Nuovo allestimento La Caduta degli Angeli Ribelli - Gallerie d'Italia di Vicenza
Una delle opere più articolate ed emozionanti del Settecento italiano, La Caduta degli angeli ribelli di Francesco Bertos, è stata recentemente oggetto di un importante progetto di valorizzazione, realizzato attraverso la predisposizione di un nuovo sistema d’illuminazione immersiva progettato dal lighting designer Pietro Palladino e la realizzazione di uno spazio didattico inclusivo e innovativo. Inaugurato il 18 giugno alle Gallerie d’Italia, grazie al progetto è possibile vedere la scultura sotto una nuova luce ma anche, per la prima volta, di toccarne le forme. In collaborazione con Fablab Venezia è stata intrapresa una delle campagne di digitalizzazione più complesse realizzate sino ad ora in Italia che ha portato alla scansione in 3d dell’opera di Francesco Bertos utilizzando diverse tecnologie. In seguito La Caduta è stata riprodotta in scala e, parzialmente, a dimensione reale grazie alla stampa 3d.
La virtuosa collaborazione con l’ente culturale che ospita l’opera, le Gallerie d’Italia di Vicenza, e il laboratorio di fabbricazione digitale Fablab Venezia ha reso possibile un processo di ingegneria inversa senza precedenti per complessità del soggetto da riprodurre. Nello specifico il team di Prossimi Impresa Sociale ha curato la riproduzione dei modelli tridimensionali dal punto di vista della fruibilità inclusiva.
La possibilità di esplorare con le mani la Caduta degli Angeli Ribelli è un’opportunità davvero unica e preziosa non solo per le persone con disabilità visiva, che finalmente riescono a fare esperienza dell’opera, ma anche per i più giovani, gli appassionati e i curiosi. Una nuova modalità di conoscenza attiva, resa possibile da processi tecnici impensabili fino a qualche anno fa.
La scansione dell’opera originale ha richiesto circa 10 ore e l’utilizzo di due diverse tecniche: scansione a luce strutturata (che prevede la proiezione di fasci di luce che rilevano le sagome degli oggetti) e fotogrammetria (campagne fotografiche ad alta risoluzione).
L’opera digitalizzata è stata poi riprodotta fisicamente a diverse scale grazie alla stampa 3d a deposizione di biopolimeri. I modelli 3d esposti sono realizzati in materiale di derivazione naturale (amido di mais), su cui sono poi stati applicati trattamenti artigianali specifici di verniciatura e protezione, per renderli adatti alla fruizione tattile. Sono stati realizzati 3 modelli: uno dell’intera opera in scala 1:2 e due in scala 1:1, raffiguranti due personaggi chiave dell’opera: l’arcangelo Michele e Lucifero.